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Il gender gap nelle STEM in Italia
In Italia, il divario di genere nelle materie STEM è un problema persistente. Solo il 26,6% dei laureati in ingegneria sono donne, un dato che evidenzia le difficoltà che le donne affrontano nel perseguire carriere in questo settore. Le barriere culturali e le aspettative sociali continuano a limitare le opportunità di studio e lavoro per le donne, creando un ambiente poco inclusivo.
Il progetto Women4: un’opportunità per le neolaureate
Per affrontare questa situazione, Amplia Infrastructures e Gi Group hanno lanciato il progetto Women4, un’iniziativa formativa dedicata a neolaureate in ingegneria civile, edile e ambientale. Questo programma mira a valorizzare il talento femminile e a promuovere l’occupazione delle donne in settori tradizionalmente dominati dagli uomini, come la cantieristica stradale.
Le partecipanti, 12 ingegnere, hanno avuto l’opportunità di seguire un percorso formativo di 200 ore presso il Gi Group Training Hub, dove hanno acquisito competenze tecniche fondamentali per lavorare in cantieri di rilievo. Questo approccio non solo offre formazione, ma crea anche un ambiente di lavoro inclusivo e stimolante.
Un futuro promettente per le donne nell’ingegneria
Le neolaureate assunte con contratto a tempo indeterminato ora ricopriranno ruoli chiave come Planner di commessa, Addette qualità di cantiere e Addette salute e sicurezza. Queste posizioni non solo offrono opportunità di crescita professionale, ma rappresentano anche un passo significativo verso l’uguaglianza di genere nel settore delle costruzioni.
Mario Basile, Human Capital & Organization Manager di Amplia Infrastructures, ha sottolineato l’importanza di investire nelle competenze e nella diversità per creare un impatto positivo nel settore delle infrastrutture. Allo stesso modo, Francesco Baroni, Country Manager Italia di Gi Group, ha evidenziato come il progetto Women4 rappresenti un’opportunità per ridurre il gender gap e promuovere un lavoro sostenibile.