Donne nella scienza: un futuro luminoso per l’innovazione italiana

Le donne stanno conquistando spazi sempre più ampi nelle scienze e nelle tecnologie in Italia.

Un panorama in evoluzione

Negli ultimi anni, il numero di donne attive nei settori della scienza, tecnologia, ingegneria, arte e matematica (Steam) in Italia ha raggiunto quota 400mila, rappresentando il 34% del totale. Questo dato, sebbene incoraggiante, evidenzia ancora un gap significativo rispetto ai colleghi maschi. La presidente della Società Italiana di Radiologia Medica e Interventistica, Nicoletta Gandolfo, ha sottolineato l’importanza di un cambiamento culturale per promuovere una maggiore inclusione femminile in questi ambiti. La visione tradizionale che ha storicamente relegato le donne a ruoli marginali deve essere superata per permettere una vera innovazione.

Il ruolo delle donne nelle professioni scientifiche

La presenza femminile nelle professioni scientifiche sta crescendo, e questo è particolarmente evidente nel campo della radiologia, dove sempre più donne ricoprono ruoli chiave come medici nucleari e radiologi. Gandolfo afferma che è fondamentale abbattere gli stereotipi che vedono le donne come inadatte a occupare posizioni di responsabilità in ambito scientifico. La diversità di genere non solo arricchisce il panorama professionale, ma contribuisce anche a una visione più sostenibile e inclusiva, in linea con il concetto di ‘one health’, dove il rispetto delle risorse e l’inclusione sono interconnessi.

Iniziative per promuovere l’inclusione

L’Istituto Superiore di Sanità (Iss) è un esempio di come le istituzioni possano promuovere attivamente la presenza femminile nella ricerca. Con il 68% del suo personale composto da donne, l’Iss dimostra che è possibile creare un ambiente favorevole per le ricercatrici. Inoltre, il 62% dei dirigenti di ricerca sono donne, un dato che evidenzia il potenziale di leadership femminile nel settore scientifico. Le iniziative come il Bando Ricerca Indipendente hanno visto una partecipazione massiccia di ricercatrici, con il 72% delle proposte presentate da donne. Questo trend è ancora più marcato nei bandi riservati ai giovani ricercatori, dove l’86% delle proposte finanziate ha come principale investigatrice una giovane donna.

Un futuro da costruire insieme

La Giornata Internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza rappresenta un’importante occasione per riflettere sui progressi fatti e sulle sfide ancora da affrontare. L’Iss ha deciso di aprire le sue porte alle giovani aspiranti scienziate, condividendo storie di successo e ispirazione attraverso video sui social media. L’obiettivo è quello di incoraggiare sempre più ragazze a intraprendere carriere scientifiche, contribuendo così al miglioramento della salute pubblica e all’innovazione nel nostro paese. È fondamentale che la società riconosca e valorizzi il contributo delle donne nel campo scientifico, affinché possano continuare a brillare e a fare la differenza.

Scritto da Redazione

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