La balbuzie: tra genetica e psicologia

Scopri come la genetica e la psicologia influenzano la balbuzie e le strategie per affrontarla.

La balbuzie: una questione complessa

Recenti ricerche condotte negli Stati Uniti hanno rivelato che la balbuzie possiede una componente genetica, un aspetto innovativo emerso durante il Congresso mondiale dedicato a questo disturbo del linguaggio, tenutosi a Roma. Tuttavia, nonostante questa scoperta, è fondamentale non trascurare la dimensione psicologica: l’approccio terapeutico per la balbuzie deve essere integrato, considerando anche le dinamiche relazionali e le esperienze sociali e affettive di chi ne soffre.

Il disagio comunicativo

Molte persone che affrontano la balbuzie si trovano in difficoltà, soprattutto in situazioni pubbliche o quando parlano al telefono. Anche se hanno chiaro cosa vogliono esprimere, le parole possono risultare bloccate, provocando un disagio crescente che può portare all’isolamento sociale. La dottoressa Donatella Tomaiuoli, esperta del Centro Ricerca e Cura delle balbuzie a Roma, sottolinea che questo disturbo colpisce frequentemente individui di grande intelligenza e sensibilità, spesso riluttanti a esporsi per paura di giudizi altrui. Sebbene la balbuzie non sia considerata un handicap invalidante, il disagio psicologico che ne deriva può essere profondo, specialmente nei bambini, dove la manifestazione del disturbo può influenzare scelte scolastiche e lavorative, limitando il potenziale individuale.

Interventi tempestivi e approcci terapeutici

È consigliabile intervenire circa un anno dopo l’insorgenza dei primi sintomi, poiché in quattro casi su cinque la balbuzie può risolversi spontaneamente. La dottoressa Tomaiuoli afferma che già in età prescolare è possibile distinguere tra una balbuzie temporanea, destinata a scomparire, e una condizione più strutturata che richiede un intervento specifico. Nonostante i progressi notevoli che molti pazienti possono fare, è importante chiarire che la balbuzie non scompare mai completamente. Per affrontare efficacemente il problema, è essenziale sviluppare un senso di ironia e autoironia fin dalla giovane età, anche attraverso terapie mirate che incoraggiano queste capacità.

Migliorare la qualità della vita

Il focus principale delle terapie per la balbuzie è migliorare la qualità della vita delle persone colpite. Un trattamento tipico dura in media dodici mesi e include esercizi di respirazione, tecniche di gestione dell’ansia e strategie per migliorare la comunicazione in pubblico. Attraverso questi approcci, si mira ad aumentare l’autostima dei pazienti. Secondo i risultati ottenuti presso il Centro, molteplici sono le tecniche efficaci, come il doppiaggio, il teatro e attività di parlare in pubblico. Questi metodi non solo aiutano a migliorare la fluidità del linguaggio, ma offrono anche un’importante opportunità di socializzazione e di espressione personale.

Approcci per adolescenti e adulti

Per gli adolescenti e gli adulti, è fondamentale adottare un approccio integrato che unisca logopedia, corsi di recitazione e supporto psicologico. Questi strumenti possono rivelarsi preziosi nell’affrontare le sfide quotidiane legate alla balbuzie, consentendo ai pazienti di sviluppare una maggiore sicurezza in se stessi e nelle proprie capacità comunicative. La combinazione di tecniche logopediche e attività artistiche può migliorare significativamente l’autoefficacia e l’autenticità nell’espressione verbale, creando un ambiente positivo e stimolante per chi vive con questo disturbo.

Scritto da AiAdhubMedia

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