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Il dibattito sull’uso degli smartphone nelle scuole
Negli ultimi anni, il tema dell’uso degli smartphone nelle scuole è diventato sempre più controverso. Paesi come la Francia e i Paesi Bassi hanno già adottato misure restrittive, mentre altri, come la Gran Bretagna, stanno considerando di seguire il loro esempio. La motivazione principale dietro a queste decisioni è la volontà di migliorare la concentrazione degli studenti e ridurre l’uso dei social media, fenomeno spesso associato a problematiche come il bullismo online. Tuttavia, ci si chiede se il divieto di utilizzo degli smartphone sia davvero la soluzione ai problemi di salute mentale che affliggono le nuove generazioni.
Impatto degli smartphone sulla salute mentale
Un rapporto del chirurgo generale americano, Vivek Murthy, ha rivelato dati allarmanti: tra il 2009 e il 2019, i sentimenti di disperazione tra gli adolescenti americani sono aumentati del 40%, e il numero di ragazzi che hanno considerato il suicidio è cresciuto del 36%. Quasi la metà dei problemi di salute mentale che emergono durante l’adolescenza continuano a influenzare le persone per il resto della loro vita. Sebbene sia difficile stabilire una connessione causale diretta, molti esperti collegano l’aumento dei problemi di salute mentale all’uso crescente di smartphone e social media.
Educazione e consapevolezza come soluzioni
Studi recenti, come quello condotto da Amy Orben dell’Università di Cambridge, hanno dimostrato che l’uso intensivo dei social media durante fasi critiche dello sviluppo cerebrale può portare a una diminuzione della soddisfazione personale. Inoltre, un altro studio ha evidenziato che l’uso precoce degli smartphone può causare problemi come aggressività e ansia. Tuttavia, semplicemente vietare gli smartphone nelle scuole non è sufficiente. Un esperimento condotto in una scuola dell’Essex ha mostrato che una pausa dall’uso compulsivo degli smartphone può portare a miglioramenti significativi nella salute mentale degli studenti. Questo suggerisce che è necessario un approccio integrato che coinvolga famiglie e scuole.
Il metodo 3-6-9-12 di Serge Tisseron
Serge Tisseron, psichiatra francese, propone un metodo per accompagnare i giovani verso un uso consapevole delle tecnologie. Il suo approccio 3-6-9-12 suggerisce di limitare l’uso degli schermi fino ai 3 anni, introdurre gradualmente l’uso interattivo fino ai 6 anni, consentire l’uso di internet fino ai 9 anni e permettere l’accesso ai social media dai 12 anni in poi, sempre con regole chiare e dialogo costante. Tisseron sottolinea che la chiave per mitigare i rischi degli smartphone non è solo imporre divieti, ma educare i giovani a un uso responsabile e consapevole.